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Nuda per voi

Parto sempre dalle foto. Stimolano la mia fantasia.

Questa è di Bob Carlos Clarke, già menzionato qui. Fotografo che amo molto e morto precocemente.

Penombra e nudità.

Uomini che guardano e si eccitano.

Perchè confessiamolo, tutte noi  – o almeno credo – vorremmo essere l’oscuro oggetto del desiderio (mi si perdoni “oggetto”) di uno ma anche di dieci, cento uomini.

Questa fotografia ritrae bambolotti che ammirano un manichino. Forse quando si è così rapiti, siamo tutti ingovernabili

I always start from the photos. It stimulate my imagination.

This is Bob Carlos Clarke, photographer I love very much and died early.

Twilight and nudity. Men watching and they get excited.

Because, let’s admit it, all of us – or at least I think – we would like to be the obscure object of desire  of one, ten or hundred men.

This photograph depicts a mannequin dolls they admire. Maybe when you are so caught up, we are all ungovernable

bobduePh. Bob Carlos Clarke

 

Esiste ancora il petting?

Come al solito prendo spunto da una foto dell’immenso Bob Carlos Clarke per riflettere.

Ci sono donne che amano i preliminari. Altre no.

C’è sempre una via di mezzo. Baciare con passione e poi sentire le mani che  accarezzano  le gambe e poi si intrufolano  verso il delta di Venere.

Aprire il corpo. Essere generosi. E anche se si suda, si sporca il divano o si smaglia una calza, chi se ne frega.

As usual, I was inspired from a photo by the great Bob Carlos Clarke.

There are women who love petting. Others do not.

There is always a middle ground. Kiss passionately and then feel his hands caressing her legs and then sneak into the Delta of Venus.

Open the body. Be generous. And even if you a laddered stocking, who care.

bobcarlosPh. BOB CARLOS CLARKE

 

 

Il mio amore per Bob

Bob Carlos Clarke è stato un grande fotografo irlandese. Morto a soli 56 anni. Fu definito la risposta britannica a Helmut Newton.

Lavorava col bianco e nero.  Le sue erano bambole. Usava vestirle (svestirle?) con parrucche, tacchi e latex.

Una bellissima doll- squalo. Ma anche la doll con caschetto nero a carponi che ricorda un’opera-tavolo di Allen Jones.

Bob Carlos Clarke detestava le macchine digitali. Non voleva immortalare modelle conosciute ma generalmente gente comune.

Credo avesse una fissa per i capelli.

Nonostante le sue foto possano sembrare volgari in realtà per me non lo so sono affatto.

Questa la trovo sexy, ironica, evocativa.

bob

Anche lui, come Herb Ritts, è mancato troppo presto. Rimangono le sue bellissime dolls. E non solo.

La buona sculacciata

Oggi parliamo di “spanking”, ma senza ausilii.

Una buona sculacciata è graduale. Si parte con le carezze poi con mano morbida e “a conchiglia”, si prosegue. Se si aumenta la loro forza senza fretta, si può arrivare ad assestare ceffoni che comunque risultano sopportabili e/o addirittura gradevoli

Tra un colpo e un altro è sempre meglio far passare qualche secondo. In questo modo il calore ha tempo di diffondersi, stimolando i centri del piacere. Per variare le sensazioni provocate, alle sculacciate si possono alternare massaggi, strizzamenti, leggero solletico, graffi e altro ancora.

Provate a soffiare sulle natiche arrossate e rinfrescarle con un cubetto di ghiaccio, ad accarezzarle con un guanto di pelliccia  o a tormentarle con un tessuto di fibra grezza. (parzialmente tratto dal libro BDSM di Ayzad)

bob-carlos-clarke-022-660x371-bigPh. BOB CARLOS CLARKE