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Le lunghe calze di Guy Bourdin

Sembra un fiore. O forse un lampadario.

Sarà che le mie gambe sono lunghe e un po’ mi identifico in alcuni scatti di Guy Bourdin, celebre fotografo francese. Audacissimo, lavorò molto per “Vogue” e per le maggiori testate di moda.

Cerco di vedere oltre: il collant (accessorio che non amo) è intrigante e verrebbe voglia di strapparlo. Questa corolla di gambe mi fa pensare alle ballerine del “Crazy Horse”, ma anche a un giro di sculacciate con un elegante frustino.

Leggo da Wikipedia che Guy Bourdin non amava promouovere se stesso, e non collezionò le proprie opere, ne fece nulla per preservarle; infatti, rifiutò diverse offerte di mostre, respinse idee per libri, e voleva che le sue opere fossero distrutte dopo la sua morte. Per fortuna, non fu così.

It looks like a flower. Or maybe a chandelier.

Maybe because my legs are long and a bit ‘I identify a few clicks of Guy Bourdin, a famous French photographer. Audacious, worked hard for “Vogue” and for the major fashion magazines.

I try to see past the tights  is intriguing: would want to tear it. This corolla of legs makes me think of “Crazy Horse” dancers but also a tour of spanking with an elegant whip.

I read from Wikipedia that Guy Bourdin  did not like to promote himself, and not racked his work, he did nothing to protect his works: in fact, refused several offers of exhibitions, rejected ideas for books, and he wanted his works were destroyed after his death . Luckily, it did not happen.

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Ph. Guy Bourdin

Avedon per Versace

Tanti anni fa, nei favolosi ’80 ero una “mangia-Vogue”. Ho ancora scatoloni pieni di riviste di moda: ogni uscita  pesava, per via della pubblicità, quei 2 o 3 kg. Bei tempi.red avedon kelly leBrock versacecampaignvogueit

Avedon lo amai subito. E non solo per queste foto per Versace.

Qui al centro Kelly LeBrock, la futura “signora in rosso” del celeberrimo film.

Bellissima, con labbra carnose naturali. Ricordo che diceva che per mantenerle così turgide, tutte le mattine le massaggiava con lo spazzolino da denti. Provai anche io, ma non fu la stessa cosa.